È sempre difficile dare un ordine ai giochi. Quale devo acquistare prima? Quale ha priorità? Ha senso aspettare gli sconti? E così facendo alcuni giochi rimangono per mesi nella mia wishlist. Questo è accaduto a Transistor, titolo sviluppato dal team Supergiant Games, oggi tanto conosciuto grazie ad Hades. Ebbene, avrei dovuto acquistarlo prima.
Red: una protagonista silenziosa, ma che si fa sentire
Come tanti altri titoli del suo genere, Transistor non presenta veri e propri dialoghi, tuttavia c’è un’importante voce narrante che parlerà direttamente alla protagonista, Red. La voce è proprio di Transistor, la spada che andremo ad impugnare a pochi secondi dall’avvio del gioco. E come per tanti altri titoli di questo genere, la trama è ben nascosta fra le parole della spada e fra i testi che potremo leggere in giro per Cloudbank, la città dove la nostra avventura prenderà vita. La protagonista, al contrario, è silenziosa. Tuttavia, il suo fascino ed il suo forte carattere la rendono una protagonista particolarmente interessante.
Ma ciò che rende veramente interessante Transistor, è lo stile grafico. Siamo di fronte ad un qualcosa che non può che incantare i giocatori. Uno stile particolare, che va a mescolare epoche diverse, alla ricerca della sua personalità. Un misto fra futurismo ed art nouveau. Il gioco è sì, ambientato nel futuro, ma con uno sguardo al passato ed alla sua arte. Questo mix lo rende particolarmente interessante, un po’ come sta accadendo per Ties (di cui però si attendono ancora news…), dandogli una sua anima ben precisa. Ammetto che è stato proprio questo dettaglio a convincermi all’acquisto, dato che il gameplay dal trailer non lo avevo ben capito.
In ogni caso, anche il gameplay è qualcosa di veramente interessante. Un ottimo mix fra gioco di ruolo a turni ed action classico. Grazie alla modalità TURN() potremo creare una rapida sequenza di mosse in grado di darci fra le mani la vittoria (o la sconfitta, se sarete troppo avari). Onestamente, non avevo ancora messo mano ad un qualcosa che fosse in grado di lasciarmi così stupefatta dal lato gameplay. Transistor riesce a distinguersi in modo egregio, dando vita ad un’esperienza indimenticabile.
Transistor: ma perché non ti ho giocato prima?!?
Grazie alla sua protagonista Red ed a Transistor, la spada che l’accompagna, questo titolo è entrato fra i miei videogiochi preferiti, dimostrandomi un’altra volta che dovrei sempre fidarmi del mio istinto. Dovrei proprio smetterla di rimandare i videogiochi per mesi e mesi. E nemmeno voi dovreste! Quindi, se in questi 7 anni non avete ancora giocare Transistor, fatelo, perché è un’esperienza unica!
In questo Blog si uniscono le mie passioni, così da creare un luogo unico nel suo genere! Videogiochi e Funko Pop si incontrano fra le righe che scrivo, mescolandosi a curiosità ed esperienze personali... ed ogni tanto anche a qualche news! Sempre con il mio stile, che mi rappresenta in ogni mio articolo!
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