Sebbene non sia un vero e proprio Horror, Hellblade: Senua’s Sacrifice è in grado di trascinare il giocatore dentro la storia di Senua, costringendolo a provare le sue stesse emozioni. E la paura è la regina di queste emozioni.
Un viaggio terribile nella Mitologia Norrena
La Mitologia Norrena si è dimostrata essere una delle meno conosciute, ma allo stesso tempo una delle più affascinanti e delle più curiose. Infatti, è negli ultimi anni stata protagonista di moltissimi videogiochi, a partire dal nuovo God Of War del 2018 fino ad Assassin’s Creed Valhalla, ma anche di molte altre piccole produzioni, come Jotun e Valhalla Hills. Chissà se altri giochi prenderanno la stessa strada. Onestamente ne sarei solo felice!
Tuttavia, Hellblade: Senua’s Sacrifice affronta questo mondo in un modo tutto suo, facendo incontrare a metà strada la dura realtà e gli incubi peggiori. Infatti, la protagonista Senua è stata creata portando al centro dell’intera esperienza i suoi problemi mentali. Gli sviluppatori hanno lavorato insieme ad esperti nel campo della neurologia per poter rendere il più possibile tangibile e reale questo aspetto. Nella nostra avventura insieme a Senua saremo sempre accompagnati da voci confuse e spaventose, che si insinueranno nella nostra mente, trascinandoci ancora di più dentro a quell’inferno che sta attraversando Senua.
L’avventura della giovane ragazza ha come obiettivo quello di resuscitare il fidanzato Dillion, l’unico uomo che nella sua vita le è stato accanto. Durante l’intero viaggio nell’Helheim (il Regno dei Morti) rivivremo la vita di Senua attraverso frammenti di racconti, che ci permetteranno di capire ancora di più la condizione della protagonista di Hellblade: Senua’s Sacrifice. Insieme a lei, oltre alle voci, chiamate Furie, affronterà questo viaggio lo spirito di Druth. L’uomo accompagnerà Senua con i suoi racconti sulla Mitologia Norrena. Ogni singolo racconto si fonde alla perfezione con la situazione di Senua e con il punto dell’avventura in cui viene narrato. Infatti ogni frammento di racconto ha un significato molto importante. Tuttavia sarà nostro compito riuscire a ricomporre l’intera storia. Infatti Druth ci racconta le leggende norrene solamente quando troviamo le Rune. Trovarle tutte ci permetterà di scoprire ogni aspetto della storia .
Una storia d’amore e di dolore
Hellblade: Senua’s Sacrifice è a tutti gli effetti una storia d’amore, anche se è immersa in un ambiente doloroso e terrificante. Senua infatti affronta le sue paure ed i suoi incubi con il solo obiettivo di salvare il suo amato Dillion. La trama è lineare e priva di particolari intrighi, tuttavia è in grado di farsi apprezzare come poche altre storie. Infatti le tecniche utilizzate dal team di Ninja Theory permettono alla trama di presentarsi sotto diversi aspetti, obbligando comunque il giocatore ad immergersi nella storia per poterla veramente apprezzare.
Peccato l’assenza di un doppiaggio, avrebbe permesso una maggiore immersività nel titolo; è comunque da dire che il doppiaggio originale è eccelso, quindi nel corso dell’avventura inizierete a farci l’orecchio ed in alcuni momenti specifici non dovrete più leggere i sottotitoli. Questo perché ciò che viene detto dalle Furie, le voci che Senua sente, è importantissimo. Spesso potranno darvi una visione diversa di una medesima situazione, aiutandovi o anche mettendovi in difficoltà. Sicuramente fanno aumentare la sensazione di ansia del titolo. Consigliato giocarlo con le cuffie o in momenti in cui il silenzio regna sovrano.
Eccelso l’aspetto grafico ed artistico. Dare vita all’Helheim non era una sfida semplice, soprattutto per un titolo che nonostante tutto resta un Indie. Il team Ninja Theory ha peró dimostrato di poter fare tanto, creando un titolo fluido e senza alcun problema di caricamento. Non mi è mai capitato che una texture non fosse caricata ed il caricamento di avvio partita è molto veloce. Perfetta Senua. No, sul serio, il personaggio di Senua è caratterizzato in modo eccelso. Un particolare, soprattutto, ha fatto si che me ne innamorassi: gli occhi. Se ci avete fatto caso, Senua ha gli occhi lievemente sproporzionati. Tuttavia questo non è un difetto, anzi, sottolineano quanto lei sia in grado di vedere di più, di vedere oltre la realtà davanti alla quale tutti gli altri si fermano.
Il Permadeath, un dolce inganno
A livello di gameplay Hellblade: Senua’s Sacrifice si presenta come un’avventura dai toni action ed horror, il tutto mixato con degli interessanti enigmi. Se il gioco è molto lineare, come la sua storia, la sensazione di essere in un corridoio non rende il gioco noioso, al contrario. Ci darà sempre la sensazione di non avere scelta, di dover per forza proseguire lungo quel terribile viaggio. Per la prima volta un corridoio non vi sembrerà fastidioso.
Interessante l’aspetto del Permadeath. All’inizio del gioco, infatti, vi verrà detto che dovrete fare attenzione ad ogni vostra morte, poiché non avrete molte possibilità di ritentare. Quindi, il gioco vi porterà ad aumentare l’attenzione sulle vostre azioni e soprattutto ad avere paura della vera morte, che non saprete mai quando arriverà.
I combattimenti vi potranno mettere a volte a dura prova, ma grazie al giusto equilibrio fra attacchi leggeri, attacchi pesanti e schivata riuscirete a cavarvela ed a vincere anche le battaglie più dure. È un combat system semplice, ma funziona alla perfezione in Hellbalde: Senua’s Sacrifice.
Hellblade: Senua’s Sacrifice: un obbligo giocarlo
L’avventura di Senua è qualcosa di fantastico, narrata in modo eccelso, con una grafica grandiosa e con un gameplay che permette al tutto di scorrere senza intoppi. È il perfetto titolo Indie che mette in discussione tutto. Va giocato, ne vale la pena, assolutamente. Resto però con quella parte di giocatori che non è convinta dal sequel. Okay, abbiamo ancora visto poco, tuttavia l’avventura di Senua mi sembra perfetta così, da sola. E poi, dal primo trailer, sembra mancare quel dettaglio che mi ha fatto innamorare: gli occhi grandi della protagonista. Chissà se lo giocherò, per ora mi resta nel cuore questo primo capitolo!
In questo Blog si uniscono le mie passioni, così da creare un luogo unico nel suo genere! Videogiochi e Funko Pop si incontrano fra le righe che scrivo, mescolandosi a curiosità ed esperienze personali... ed ogni tanto anche a qualche news! Sempre con il mio stile, che mi rappresenta in ogni mio articolo!
The Gamer & the Cat è semplicemente questo, una Gamer ed il suo Gatto, sempre insieme in ogni avventura!