Aeon Must Die!: la polemica dello State Of Play

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C’è stato il tempo di vedere lo State of Play e di fare la lista dei titoli intriganti che ecco la bomba: all’interno del team di sviluppo di Aeon Must Die! non ci sono più dipendenti. Ma cosa è successo?

Crunch e stipendi non pagati

Pare che dal 22 giugno alla settimana appena passata i dipendenti del team di sviluppo Limestone Games se ne siano tutti andati, abbandonando il loro lavoro di anni ed anni. Ma perché? Perché mollare un progetto come questo che, durante la diretta dello State Of Play, è stato fra i migliori?

Aeon Must Die! (AMD per gli sviluppatori) si porterà per sempre dietro questa fase difficile. Stando ad un tweet rilasciato al termine dello State Of Play, i dipendenti hanno abbandonato lo studio a causa di crunch esagerato (straordinari non pagati, per intenderci) e stipendi mai pagati. Non solo, nel link contenuto in questo tweet sono presenti tutti i documenti relativi a questa faccenda, tutte le mail e le lettere inviate ai superiori della Software House ed al Publisher. Da questi documenti pare non solo che la Software House non pagasse i suoi dipendenti, ma anche i software utilizzati per il lavoro, rendendo tutti gli strumenti praticamente illegali.

AeonMustDie Logo

Io non posso dire cosa sia vero e cosa non lo sia, ma tutta questa storia mi lascia senza parole. Siamo di fronte ad un qualcosa di assurdo. Gli ex dipendenti hanno atteso lo State Of Play per far sentire la loro voce, per denunciare un qualcosa che già tanti altri hanno denunciato nel tempo. Che questa sia l’occasione per i tanti dipendenti delle Software House sfruttati di unirsi a questa “battaglia” e di far sentire la loro voce?

Aeon Must Die!: la bomba dello State Of Play

I dipendenti, nella lettera al Publisher, la Focus Interactive, parlano di ben tre anni di sforzi, che peró hanno portato a questa rottura. Le loro parole mi stanno emozionando, nonostante che le debba tradurre mentre le leggo. Nella lettera si sente il loro dolore ed il loro amore per questo titolo, su cui hanno lavorato con tutte le loro forze, cercando di fare sempre tutto ciò che era necessario.

Ma non parliamo solo di crunch e di pagamenti mai avvenuti, c’è una lista di oltre 20 ragioni per le quali questi dipendenti oggi hanno deciso di mollare tutto. Ognuna di esse ha ragione di esistere, e da giocatrice mi spezza il cuore sapere che dietro queste opere ci sono persone spesso lese nei loro diritti. Da giocatrice, vorrei che tutto questo non avvenisse mai più.

Non so come proseguirà e come andrà a finire, ma vi lascio il tweet in questione, così che anche voi possiate vedere con i vostri occhi! Per il resto ci aggiorneremo qui sul blog e su Instagram!

Sandrine The Gamer

In questo Blog si uniscono le mie passioni, così da creare un luogo unico nel suo genere! Videogiochi e Funko Pop si incontrano fra le righe che scrivo, mescolandosi a curiosità ed esperienze personali... ed ogni tanto anche a qualche news! Sempre con il mio stile, che mi rappresenta in ogni mio articolo!
The Gamer & the Cat è semplicemente questo, una Gamer ed il suo Gatto, sempre insieme in ogni avventura!

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