Finii Little Nightmares con una domanda in testa: “E se l’unico vero cattivo fosse in realtà Six?“. Oggi, che ho finito Little Nightmares II, so che quella domanda non era poi così tanto fuori luogo…
Nessuno è al sicuro, a Pale City
Questo secondo capitolo della saga di Little Nightmares è a tutti gli effetti un prequel, si svolge infatti prima del capitolo originale e prima che Six acquisisse i poteri de La Signora. Già dal primo trailer si era intuito questo aspetto, tuttavia non ve ne era la certezza, poiché gli sviluppatori sono sempre stati cauti nel dare informazioni riguardo alla collocazione storica di ogni capitolo. Possiamo quindi affermare che, ad oggi, la linea temporale di Little Nightmares è così composta:
Very Little Nightmares
Fumetti di Little Nightmares (pubblicati gratuitamente su app iOS ed Android)
Little Nightmares II
Little Nightmares contemporaneo al DLC di Little Nightmares ed ai Fumetti pubblicati da Titan Comics (ne parleremo presto…)
Non sappiamo come proseguiranno le vicende nel mondo di Little Nightmares, ma è vero che ci sono ancora tante domande che necessitano di risposte. Di sicuro, le avventure di Six non sono finite.
Ma perché parlo solamente di Six? Il titolo di questo articolo vuole essere chiaro: Mono fa un grandissimo errore. Quale? Salvare Six nella casa de Il Cacciatore. Passeremo l’intera avventura con Mono, ma la vera protagonista risulta sempre lei, Six.
Un’avventura dallo strano finale
Little Nightmares II fa un passo in avanti in confronto a Little Nightmares. Ci troviamo infatti di fronte ad un videogioco meno “spaventato” dal mondo e notevolmente più sicuro di sé. Gli sviluppatori hanno osato, ed anche tanto!
Hanno iniziato a farlo con Il Cacciatore, in particolare modo con la sua morte. Il fatto che per bloccare il suo inseguimento si usi un suo fucile, trovato in un capanno, sottolinea quanto ciò che ci può essere di aiuto, può anche dichiarare la nostra fine. E scoprirete molto presto perché vi sto sottolineando questo particolare. Hanno proseguito poi con La Maestra, che risulta essere il nemico meglio riuscito di questa nuova terrificante avventura nel mondo di Little Nightmares. La Maestra è inquietante, ti può vedere anche quando ti senti al sicuro e sfrutta I Bulli per trovarti ed eliminarti. Risulta anche l’unico nemico che, come quelli del primo Little Nightmares, ti mangia. Sì, non fatevi prendere da La Maestra, perché la vostra non sarà una fine piacevole. Proseguendo avremo a che fare con Il Dottore, e non è la sua morte a colpire nel segno, ma come reagisce Six. Cosa combina la piccola bambina nell’impermeabile giallo? Acceso l’inceneritore si siede davanti ad esso e si scalda le manine. Onestamente, a me, questa cosa ha colpito moltissimo. Ci ritroveremo poi faccia a faccia con Lo Smilzo… ma ve ne parlerò fra poco.
Il tutta l’avventura, Six e Mono si ritroveranno a collaborare per avere la meglio su quel mondo grottesco e spaventoso che è la città di Pale City. I due bambini faranno di tutto per sopravvivere e per riuscire a fuggire dai nemici che si nascondono nel buio. Le cose inizieranno ad apparirci in modo diverso quando arriveremo alla città vera e propria, superata la scuola. Qui troveremo dei televisori sparsi per la città e Gli Spettatori, delle inquietanti figure che passano il loro tempo a guardare il televisore. Scopriremo che Mono è in grado di sincronizzare la frequenza dei televisori, potendo così accedere al La Torre del Segnale de Lo Smilzo. Qui vedremo una porta con un grande occhio, ma solo alla fine saremo in grado di aprirla.
Lo potremo fare quando ci ritroveremo ad inseguire Lo Smilzo, dopo che questo avrà rapito Six. Battuto Lo Smilzo in una boss fight, potremo accedere alla Torre del Segnale e qui dovremo trovare la “piccola” Six. Seguendo la musica del carillon della bambina dall’impermeabile giallo saremo in grado di ritrovarla e qui scopriremo che le onde del segnale della Torre l’hanno cambiata. Ella è infatti diventata gigante e deforme. Il suo aspetto ricorda quello dei tanti nemici che abbiamo incontrato nel mondo di Little Nightmares. Sarà quindi nostro compito salvarla, distruggendo il carillon, che la incanta in quella forma inumana. La bambina tornerà se stessa e con Mono dovrà scappare mentre tutto intorno a loro viene invaso da una strana creatura senza forma e con mille occhi.
Dopo una lunga corsa Six dovrà aiutare Mono. E subito sembrerà non esitare nel farlo, donandoci un secondo di speranza. Ma qui capiremo una cosa: Six non è mai stata ciò che appare. Lascerà la mano di Mono, lasciandolo al suo triste destino dentro la Torre del Segnale. Qui dentro Mono crescerà, in totale solitudine e nel silenzio più straziante. Alla fine, da adulto, non potrà che apparirci come Lo Smilzo.
Ciò che non ti uccide ti fortifica, ma cambia il tuo carattere
La mia prima teoria, riguardo a ciò che nasconde Little Nightmares, è che ciò che non ti uccide plasma il tuo carattere e spesso si può passare dall’essere vittima all’essere carnefice (con Six che sul finale di Little Nightmares sacrifica il Nomino per poter proseguire verso la battaglia finale contro La Signora). Little Nightmares II mi ha trasmesso le stesse sensazioni, ma amplificate all’ennesima potenza. Infatti, Mono, distrutto dal dolore di essere stato abbandonato da Six, finisce per abbandonarsi al suo destino, diventando ciò che in precedenza aveva distrutto (almeno in apparenza).
Allo stesso tempo peró vediamo una Six che è nettamente diversa da ciò che ci aspettavamo. Nel primo capitolo, ci è stata presentata come una bambina innocente, che prende determinate decisioni “perché obbligata” da quel mondo grottesco e spaventoso. In questa seconda avventura, invece, si nota come lei prenda delle decisioni deliberatamente. Poteva salvare Mono, ricambiandolo del suo aiuto, ha invece deciso di lasciarlo andare e di non donargli la libertà che invece lei si stava prendendo (almeno fino al suo arrivo a Le Fauci…).
In Little Nightmares II abbiamo due personaggi nettamente diversi. Mono è pronto a salvare gli altri, farebbe di tutto pur di non rimanere solo in quel mondo così illogico e sbagliato. Al contrario, Six, è una solitaria e va avanti per la sua strada, qualsiasi cosa accada. Entrambi sono stati plasmati dal mondo che li circonda, ma hanno reagito in due modi diversi. Se Mono vive di speranza, Six è drastica. Due lati della stessa medaglia, in un certo senso.
Il dolore ci può portare a condividere la nostra vita con gli altri, ad aiutare gli altri a migliorarsi, come può costringerci a chiuderci in noi stessi. Alla fine, siamo sempre lì: Ciò che non ti uccide ti fortifica, ma ti cambia. E spesso, la vittima, diventa lei stessa carnefice.
Little Nightmares II: una storia che spezza il cuore
La scelta di Six mi ha uccisa, letteralmente. Non me lo aspettavo. Ero lì, con il fiato sospeso, ma con tanta speranza. La libertà era a due passi, bastava che Six tirasse su Mono da quel baratro. Ma non lo ha fatto, ed ha abbandonato il povero ragazzino in quel mondo assurdo. La vera protagonista è sempre stata lei, in qualche modo. In Very Little Nightmares l’abbiamo vista salvarsi per un soffio, grazie al sacrificio della bimba con la treccia. In Little Nightmares l’abbiamo vista nutrirsi del Nomino Seven (il protagonista del DLC: I Segreti de Le Fauci) e poi nutrirsi dei passeggeri de Le Fauci. E qui, in Little Nightmares 2 l’abbiamo vista sacrificare Mono, senza un apparente motivo. Probabilmente siamo di fronte ad uno dei “cattivi” più subdoli dei videogiochi e noi, completamente ignari, ci siamo affezionati a lei. Alla bambina con l’impermeabile giallo.
In questo Blog si uniscono le mie passioni, così da creare un luogo unico nel suo genere! Videogiochi e Funko Pop si incontrano fra le righe che scrivo, mescolandosi a curiosità ed esperienze personali... ed ogni tanto anche a qualche news! Sempre con il mio stile, che mi rappresenta in ogni mio articolo!
The Gamer & the Cat è semplicemente questo, una Gamer ed il suo Gatto, sempre insieme in ogni avventura!